Gelato al cioccolato professionale: la ricetta del successo del campione del mondo Eugenio Morrone
Eugenio Morrone
Campione del mondo di Gelateria 2020
Mi piace respirare il profumo delle materie prime che uso per creare il mio Gelato.
Amo sporcarmi le mani in laboratorio e sono costantemente alla ricerca del bilanciamento perfetto.
La partecipazione al campionato del mondo 2020 di Gelateria mi ha permesso di allenarmi con maggiore professionalità e di migliorarmi molto.
Sono orgoglioso di aver portato questo titolo in Italia e in special modo a Roma, dove vivo e lavoro, e a Zagarise, in Calabria, la mia terra natia alla quale solo rimasto molto legato.
1. Eugenio Morrone: i valori e i segreti del campione del mondo di Gelato 2020
Qual è la filosofia del lavoro di Eugenio Morrone, Maestro Gelatiere e campione del mondo di Gelato?
La mia filosofia del gelato, e di conseguenza del lavoro, è molto semplice. Non si costruisce su chissà quali artefici, ma su un solo elemento: la ricerca continua di materie prime di qualità. Per creare un buon prodotto, infatti, non occorrono molti elementi ma, al contrario, pochi e di qualità.
Cosa alimenta la passione di un Maestro Gelatiere?
Credo che il nostro sia uno dei mestieri più belli; ogni giorno, infatti, siamo travolti da tantissimi stimoli che alimentano sempre più la nostra passione. Personalmente, poi, la ricerca continua di ottime materie prime mi permette di mantenere vivo l’interesse per il mio lavoro.
Con quale spirito si deve approcciare questa carriera? Quale la mission da seguire?
Sicuramente non ci si deve mai abbattere, ma bisogna essere consapevoli che questa carriera è quasi sempre in salita e che ogni giorno si scopre qualcosa di nuovo. Rimanere umili e non cadere nell’illusione di sentirsi arrivati, sono atteggiamenti fondamentali affinché non si perda la passione e si possa continuare a cercare stimoli, il fulcro della nostra creatività.
Studio, esperienza e dedizione: come si rimane aggiornati e formati in questo campo?
Queste sono decisamente le tre parole magiche per crearsi una strada in questo mondo. L’esperienza, infatti, ci insegna a correggere il nostro lavoro e noi stessi; lo studio continuo accresce la nostra conoscenza, sia del prodotto finito che delle materie prime; infine, la dedizione, permette di andare sempre avanti, investendo su sé stessi. Questi tre elementi sono inscindibili tra loro: non c’è esperienza senza studio e dedizione, non c’è studio senza esperienza e dedizione.
2. Amedei: il miglior cioccolato per un gelato artigianale professionale e all’italiana
Qual è la ricetta perfetta per un gelato al cioccolato di qualità?
Per quanto mi riguarda, non esiste una ricetta assoluta per un gelato al cioccolato perfetto. Ognuno di noi ha la propria ricetta, che a mio avviso deve avere meno ingredienti possibili, poiché solo in questo modo si può esaltare il cioccolato puro, le sue qualità.
Come si sceglie il miglior cioccolato da usare?
La scelta del cioccolato da usare dipende da molti fattori. È al contempo una scelta soggettiva, poiché ogni gelatiere ha il proprio gusto personale e apprezza più o meno le diverse qualità del cioccolato stesso, e oggettiva, in quanto non dipende dal gusto personale ma da quello che la clientela chiede. Di solito, perciò, cerco di mixare i due fattori e creare un gelato che rispecchi le mie scelte personali e, allo stesso tempo, quelle dei miei clienti. Cerco, in sostanza, di suscitare quella magia sensoriale, che io stesso provo, nei miei clienti.
Quali procedure devono essere eseguite per la preparazione di un gelato artigianale che preservi le note aromatiche del cioccolato pregiato?
Stressare il cioccolato il meno possibile e costruire intorno a esso un gelato che non copra le sue proprietà aromatiche, ma anzi le esalti. Come ho già detto, quando il cioccolato è di qualità non serve caricarlo di altri elementi, perché basta lui stesso a innescare quel viaggio sensoriale di cui siamo in continua ricerca.
Come i valori di Morrone incontrano quelli di Amedei in merito ad artigianalità, qualità e gusto?
La mia è una filosofia del gelato molto semplice, oserei dire “pura”, e in Amedei ho riscontrato la stessa ricerca dell’essenza della materia prima di qualità, che da sola riesce ad attivare moltissime sensazioni, olfattive, di gusto e visive.
3. Gelato al cioccolato: l’ingrediente artigianale segreto firmato Amedei
Perché scegliere il cioccolato Amedei per la preparazione del gelato? Qual è il valore aggiunto?
Scegliere il cioccolato Amedei per la preparazione del gelato significa scegliere un cioccolato di ottima qualità, meno trattato rispetto alla maggior parte dei cioccolati che il mercato offre. Un cioccolato privo di emulsionanti che potrebbero compromettere, a livello sensoriale e strutturale, il gelato stesso.
Ma soprattutto, quale prodotto Amedei viene preferito dal campione del mondo del Gelato 2020 e perché?
I prodotti Amedei sono, a mio avviso, ottimi. Ognuno di loro ha delle caratteristiche che lo rendono unico e inimitabile. Fra tutti, il mio preferito è il fondente Madagascar, poiché le sue proprietà organolettiche - quali note acidule, agrumate e legnose - rispecchiano i miei gusti personali. Ogni buon prodotto, infatti, dovrebbe richiamare alla mente momenti e luoghi, o ricordi, a noi cari. Il cosiddetto viaggio sensoriale che proprio Madagascar, con le sue qualità, mi riporta alla mia infanzia.
Con quali combinazioni di sapori si sposa meglio il cioccolato Amedei nella ricetta del gelato?
Ogni cioccolato Amedei ha una propria identità, particolari note che lo rendono unico. Per questo, gli elementi da scegliere nella produzione del gelato cambiano a seconda del cioccolato stesso. Nonostante ciò, credo che il cioccolato Amedei, in generale, non abbia bisogno di essere affiancato ad altri elementi, egli stesso è già un tripudio di sensazioni ed emozioni.
Come preservare le note aromatiche del cioccolato pregiato Amedei nella preparazione del gelato al cioccolato?
Per preservare le note aromatiche del cioccolato Amedei, bisogna creare un sorbetto a base acqua, in modo tale che tutte le sue note aromatiche non vengano meno. In sostanza, bisogna creare un gelato al cioccolato “puro”.